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informazioni sul progetto
Data di inizio: 1 settembre 2020
Data di fine: 29 dicembre 2023
finanziamento
Fondo: Fondo europeo di sviluppo regionale (ERDF)
Bilancio totale: 8 093 472,84 €
Contributo dell’UE: 4 172 448,79 € (51,55%)
programma
Periodo di programmazione: 2014-2020
Autorità di gestione: Ministerstwo obsługujące ministra właściwego ds. rozwoju regionalnego
European Commission Topic

Implementazione di CELON PHARMA S.A. e sviluppo di CPL409116, un innovativo inibitore della chinasi JAK e ROCK come farmaco orale nella terapia della fibrosi polmonare idiopatica.

Number_reference_aid_programma: SA.41471(2015/X) Finalità degli aiuti pubblici: L'arte: 25 Regolamento CE n. 651/2014, del 17 giugno 2014, che dichiara talune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno nell'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (GU L 119, pag. È tutto qui. UE L 187/1 del 26.6.2014). La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) è una malattia progressiva e letale con un decorso grave. Provoca cicatrici dei polmoni, interrompendo i processi respiratori e di conseguenza porta alla morte, e la sopravvivenza media del paziente è di 2-5 anni dopo la diagnosi. Attualmente, ci sono due farmaci disponibili sul mercato che rallentano la funzione polmonare, ma il loro uso è a un rischio significativo di tossicità. Di conseguenza, va bene ogni anno. Il 30 % dei pazienti interrompe il trattamento senza opzioni terapeutiche. Il composto CPL409116, un inibitore di piccola chinasi molecolare JAK e ROCK è un candidato innovativo per il farmaco nel trattamento di IPF. Nel corso di questa malattia, la fibrosi progressiva del tessuto polmonare è accompagnata dallo sviluppo di infiammazione. CPL409116, un doppio inibitore di JAK e ROCK chinasi, può contemporaneamente bloccare lo sviluppo di processi infiammatori e fibrosi. Questa molecola è attualmente in fase di sviluppo nel progetto POIR.01.01.01-00-0382/16, nell'ambito del quale è stata sviluppata una via di sintesi e sono stati effettuati studi preclinici che confermano l'efficacia del composto nel bloccare i processi infiammatori. Inoltre, negli studi tossicologici, CPL409116 è stato caratterizzato da un profilo di sicurezza favorevole. Studi pilota in vivo, su un modello di fibrosi polmonare indotta da bleomicina, hanno confermato l'efficacia del candidato in questione. Nell'ambito del progetto presentato per la valutazione, sono previsti ulteriori studi sull'efficacia terapeutica del composto CPL409116 come farmaco per IPF. L'obiettivo finale di questo progetto è quello di valutare il candidato farmaco, come parte di uno studio clinico di fase II, nell'indicazione della fibrosi polmonare idiopatica. Il progetto si articola in quattro fasi: tre industriali e uno sviluppo. Nell'ambito del progetto richiedente

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