L'obiettivo generale è: Contribuire direttamente all'aumento dell'efficienza energetica negli edifici pubblici nella regione nord-occidentale della Romania. Descrizione dell'obiettivo generale: L'efficienza energetica e le fonti energetiche rinnovabili sono una base importante per lo sviluppo sostenibile, in quanto contribuiscono alla protezione dell'ambiente e del clima, alla creazione di posti di lavoro a livello locale e alla crescita economica, alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico, all'indipendenza dalle fluttuazioni dei prezzi dell'energia, nonché alla coesione sociale e all'innovazione. L'efficienza energetica è il rapporto tra la produzione di prestazioni, servizi, beni o energia e l'energia utilizzata a tal fine (direttiva 2012/27/UE). Risparmio energetico significa ridurre il consumo energetico modificando il comportamento o riducendo l'attività economica (piano per l'efficienza energetica, Commissione europea, 8 marzo 2011). L'uso efficiente dell'energia, l'aumento dell'efficienza energetica costituisce la realizzazione di un'unità di prodotto, di bene o di servizio senza abbassarne la qualità o le prestazioni, riducendo al contempo la quantità di energia necessaria per la produzione di tale prodotto, bene o servizio (legge n. 199/2000 sull'efficienza energetica, modificata dalla legge 120/2002). Secondo il presidente dell'ARPEE (Associazione rumena per la promozione dell'efficienza energetica), Gilles Humbert, l'efficienza energetica è una "priorità fondamentale in Romania". Il nostro paese potrebbe ridurre il consumo di energia fino a 11,7 milioni di tep (tonnellate equivalenti di petrolio) nei prossimi dieci anni se applicasse misure per portare l'efficienza energetica alla media europea. Inoltre, secondo una direttiva europea entrata in vigore all'inizio di quest'anno, entro il 2020 e inclusivo, ogni Stato membro dell'UE dovrà ridurre le vendite di energia ai consumatori finali dell'1,5 % ogni anno. Inoltre, almeno il 3 % della superficie totale degli edifici posseduti e occupati dal governo centrale dovrà essere rinnovato ogni anno per soddisfare i requisiti minimi di prestazione energetica stabiliti dall'UE. I dati affidabili attualmente disponibili (validi per il 2011 presso Eurostat) indicano che nove Stati membri dell'UE sono al di sotto della media dell'intensità energetica e che i nuovi operatori registrano risultati molto scarsi rispetto ai paesi occidentali. Irlanda (-43 %), Danimarca (-37 %) e Regno Unito (-28 %) occupano il podio di basso consumo specifico di energia rispetto al PIL. Dall'altro lato, vi sono Bulgaria (+ 394 %!), Estonia (+ 249 %) e Romania (+ 172 %), seguita da Cechia (+ 147 %), Slovacchia (+ 142 %), Lettonia (+ 124 %), Polonia (+ 120 %) e Lituania (+ 109 %), paesi con consumo specifico almeno il doppio della media UE. Come ho sottolineato, il settore pubblico è stato individuato come uno dei settori in cui sono necessarie misure d'intervento urgenti per aumentare l'efficienza energetica degli edifici, pertanto, come indicato anche nelle strategie