Il progetto riguarda il rafforzamento del monitoraggio del corretto funzionamento delle attività inquinanti per l'acqua (fonti di inquinamento puntuali), quali WWD, frantoi, casefici e altre attività inquinanti, il monitoraggio effettuato dai servizi competenti della regione di Creta in relazione all'attuazione del piano di gestione dei bacini idrografici approvato del dipartimento di Creta, nonché il rispetto della legislazione ambientale. A tal fine, nella regione di Creta è stato elaborato un programma di monitoraggio della qualità delle acque superficiali e sotterranee, che comprende specifiche aree di campionamento, campionamenti a intervalli regolari e misurazioni di specifici parametri fisico-chimici e microbiologici. I risultati delle misurazioni valuteranno l'onere che grava sulle acque superficiali e sotterranee provenienti da fonti potenziali di inquinamento antropogenico, che sono i punti di trattamento e smaltimento delle acque reflue urbane, delle acque reflue dei frantoi oleaginosi e dei casefici, nonché, se del caso, dei rifiuti industriali. Criteri quali l'ubicazione, unitamente alla concentrazione delle attività inquinanti, l'esistenza di denunce negli ultimi anni secondo i registri dell'Agenzia, il monitoraggio della qualità delle acque effettuato nell'ambito della rete nazionale di monitoraggio ai sensi del decreto presidenziale 71/2007 da altri organismi quali l'IGME per le acque sotterranee e l'ELKETH per le acque superficiali interne, ecc. Nel contempo, i risultati del programma di monitoraggio della qualità saranno utilizzati per intensificare i controlli sul rispetto delle condizioni di attività ambientale e indirizzarli in quelle aree che presentano un degrado della qualità delle acque. È inoltre necessario rafforzare i controlli sul rispetto delle condizioni di attività ambientale in caso di reclami o emergenze, effettuando adeguati campionamenti e misurazioni in funzione della natura dell'attività inquinante in questione.