L'obiettivo è quello di aumentare l'uso e l'integrazione di metodi di controllo più sostenibili con minore impatto ambientale attraverso l'uso di metodi di controllo biotecnici (cattura di massa) e la conoscenza della presenza e dell'impatto della fauna ausiliaria, per definire rigorosamente il ciclo biologico della principale malattia dell'oliveto, per una maggiore efficacia nella sua limitazione e per valutare il rischio associato all'insorgenza prevedibile di un batterio con un forte impatto sugli oliveti.