Tale notifica conferma che i documenti (studio di fattibilità, compresa l'analisi delle opzioni e dei risultati dell'ACB, valutazione dell'impatto ambientale, analisi istituzionale, ecc.) che hanno costituito la base della decisione n. C(2011) 9528 del 19.12.2011, nonché le informazioni comunicate nella richiesta di aggiornamento graduale (l'organismo responsabile dell'attuazione del progetto, dell'investimento e del luogo di attuazione, secondo la richiesta di finanziamento valutata e approvata dalla Commissione, il costo totale e il costo totale ammissibile, tenendo conto dei requisiti di cui all'articolo 61 del regolamento (CE) n. 1303/2013) sono mantenuti e non sono tali da modificare lo scopo e gli obiettivi originari del progetto, nonché i risultati dell'analisi costi-benefici. Si prega di notare che la richiesta di introduzione graduale include i costi stimati e la presente notifica include i costi derivanti dalla procedura di appalto pubblico, a seconda dei casi. L'obiettivo generale della misura di investimento è quello di migliorare le infrastrutture nel settore idrico a vantaggio dell'ambiente e delle persone, al fine di soddisfare gli obblighi di conformità con il trattato di adesione e gli obiettivi del programma LIOP e dell'asse prioritario 3.2, nell'ambito dei quali devono essere presentati progetti in materia di risorse idriche. L'obiettivo del progetto è quello di proseguire e completare i lavori relativi al ripristino del sistema di approvvigionamento idrico e degli impianti di raccolta delle acque reflue nelle località sopra menzionate, lavori avviati nell'ambito del PO Ambiente 20007-2013 e consistenti principalmente nelle seguenti misure: — Ampliamento e ripristino delle fonti idriche, degli impianti di trattamento, delle cisterne, degli input e delle reti di distribuzione; — Ampliamento e riabilitazione del seau, stazioni di pompaggio e reti fognarie Il progetto ha incontrato una serie di ritardi in tutte le fasi: preparazione, appalto e attuazione. Un primo notevole ritardo è stato generato dalla revisione dello studio di fattibilità che ha determinato la riautorizzazione di diversi lavori. Questa nuova autorizzazione ha richiesto nuovi pareri, come le strade e le ferrovie nazionali, che hanno causato ritardi. Ulteriori ritardi sono stati generati durante la procedura di appalto: ricorsi in giudizio, ripresa della procedura a causa di offerte irregolari, richieste da parte degli offerenti di prorogare il termine per la presentazione e risposta alle richieste di chiarimenti emerse nel corso della procedura di aggiudicazione. L'ultimo contratto di lavori (CL6) è stato firmato nel marzo 2015. I ritardi nell'attuazione sono dovuti all'insolvenza di un imprenditore nell'ambito del contratto CL1 "Riabilitazione, nuovi impianti di cattura e trattamento nella contea di Arges" (FIDIC giallo), e alla lentezza dei contratti di lavori della FIDIC Rosu, ai ritardi e alle difficoltà nell'ottenere l'approvazione dei lavori sulle strade nazionali e sulle strade principali di ciascun agglomerato. I ritardi sono dovuti anche alle scarse prestazioni degli appaltatori che non sono stati in grado di soddisfare