La città di Narbonne ha svolto un ruolo vitale in epoca romana, questo passato prestigioso non è più visibile nel paesaggio urbano. La Regione Linguadoca-Rossiglione ha intrapreso la costruzione di un nuovo museo archeologico a Narbonne per raccogliere tutte le antiche collezioni attualmente sparse tra diversi musei e riserve. Queste collezioni di eccezionale ricchezza comprendono una collezione lapidaria di oltre 1.400 blocchi intagliati da monumenti antichi, così come una collezione unica in Francia di dipinti murali scoperti in ricche case romane. Centro di ricerca e museo, questo nuovo stabilimento mira a far rivivere la città romana di Narbo Marzio agli occhi del pubblico, a contribuire allo sviluppo della ricerca archeologica e a sensibilizzare le nuove pratiche dell'archeologia odierna. Questo progetto è stato realizzato in consultazione con i musei esistenti o come progetto sul territorio regionale (in particolare con il progetto del Musée de la Romanité de Nîmes), al fine di renderlo una delle pietre miliari importanti del territorio regionale. Si tratta quindi di costruire un nuovo museo situato all'ingresso orientale della città, su un terreno di circa 3 ettari, per una superficie utile di circa 9,000 m². A tal fine, nel 2012 è stato organizzato un concorso di architettura che ha portato alla selezione di un team di project management composto dall'agenzia Foster+Partners associata