L'alto territorio normanno di asset economici, geografici e ambientali. Tuttavia, deve consolidare e migliorare l'adattabilità della sua economia al fine di aumentarne l'attrattiva. Il rinnovo degli investimenti e la modernizzazione degli strumenti sono insufficienti, in particolare per i TPE e le PMI. Nei suoi 2 progetti strategici SREDEEII/SRESRI, la Regione afferma la propria volontà di fare della regione un territorio di attività e di ricerca e di sostenere un maggior numero di PMI. In virtù della sua competenza economica e del suo ruolo di gestore dei fondi FESR, essa mobilita l'asse 1 del suo PO FESR per la competitività economica regionale. In effetti, vi sono sfide per gli investimenti e il finanziamento delle TPE/PMI. Una delle condizioni è quella di semplificare l'accesso al finanziamento delle PMI e delle banche PET. A tal fine, la regione potrà contare sulla co-costruzione con Bpifrance del Fondo regionale FESR. Il Fondo mobiliterà congiuntamente risorse FESR e regionali, limitate in due filoni dedicati, con un effetto leva sui finanziamenti privati. Il fondo sarà gestito da Bpifrance, che controllerà il rischio e si assumerà il rischio di esaurimento del fondo. Essa fungerà da garanzia bancaria per colmare le lacune di finanziamento, in particolare per quanto riguarda i settori creativi e di recupero dei trasferimenti rischiosi. La valutazione ex ante individua un significativo fabbisogno di finanziamento sia per le start-up innovative, sia per le PMI in crescita e per le PMI di trasferimento/ripresa. Il fabbisogno cumulativo di queste diverse fasi varia da 1 076 EUR a 1 170 milioni di EUR/anno. Sottolinea in particolare la necessità di sostenere i segmenti: fasi di avviamento, creazione, post-creazione/sviluppo di imprese/acquisizione di imprese per garantire il mantenimento dei centri decisionali sul territorio. In coerenza e a sostegno della strategia economica della regione, il fondo regionale FESR fungerà da garanzia bancaria per facilitare l'accesso delle PMI al credito bancario, in particolare nelle fasi rischiose di avvio e trasferimento/acquisizione di imprese. La garanzia bancaria è un buon canale di finanziamento in queste fasi spesso costose, in cui le banche intervengono in modo ottimale in considerazione della loro importanza per l'economia regionale. La sfida della competitività delle PMI e della crescita territoriale richiede un'azione pubblica concertata. Il valore aggiunto dei Fondi strutturali è reale per la sostenibilità e lo sviluppo delle PMI. Nel periodo 2007-2013, i fondi dell'UE hanno consentito alle imprese di modernizzare i propri macchinari produttivi e di far fronte alla crisi economica e sociale del 2009. Il Fondo fornirà una risposta complementare all'offerta regionale del FESR sotto forma di sovvenzione e in via prioritaria in segmenti non sufficientemente coperti dal mercato in quanto rischiosi e costosi (creazione, acquisizione/trasmissione). L'intervento sarà inoltre coerente con altre forme di intervento regionale, in particolare attuate da Bpifrance (FRG), nonché con gli interventi di Bpifrance sulle risorse nazionali e/o europee. A tal fine, la Direzione Regionale di Bpifrance garantirà l'attuazione dello strumento in stretta prossimità, in collaborazione con i servizi della Regione. D'altra parte, il posizionamento di Bpifrance nell'ecosistema bancario, il fondo aumenterà la diffusione dei finanziamenti europei alle imprese: la garanzia concessa a titolo del Fondo è aperta a tutti gli enti erogatori approvati dal consiglio di amministrazione di Bpifrance. In linea con le priorità del PO 2014-2020 e del regime di sviluppo economico regionale, garantirà fino al 70 % a titolo gratuito il rischio di perdita finale di finanziamenti bancari a medio termine (massimo 10 anni), concessi alle PMI e su tutti i programmi