Il progetto CPER Observatoire Terre et Environnement de Lorraine si basa sulle quattro unità di ricerca che compongono il Polo Scientifico e l'USO, che sono Georessources, lIEC, CRPG e LSE. L'obiettivo è quello di garantire la sostenibilità e spingere i limiti dell'analisi quantitativa, che rendono l'eccellenza scientifica di Otelo in termini di chimica terrestre, e di sviluppare e sfruttare dispositivi strumentali e sperimentali volti a conoscere e gestire le risorse È organizzato intorno a 3 assi: L'obiettivo dell'asse della piattaforma geochimica è migliorare la conoscenza spaziale e temporale della condensazione, dell'interazione radio-materia e dei processi fisico-chimici; formazione ed evoluzione di planetesimali, reoliti e protoplaneti. L'asse transter mira a consentire il tracciamento isotopico di grandi cicli ed elementi critici in ambienti geologici. Nell'asse "Risorse superficiali", dove si considerano suolo, acqua e rapporto salute-ambiente, ci affideremo al Centro Scientifico, Tecnologico e di Osservazione per la valorizzazione di siti urbani ed industriali degradati e inquinati (GISFI) e all'Area Workshop del Bacino della Mosella (ZAM per migliorare la nostra conoscenza dei cicli degli elementi metallici e organici nei processi superficiali, sviluppare nuovi traccianti isotopici...