L'UE e la Lituania hanno sviluppato e sovvenzionato la produzione di biocarburanti di prima generazione (bioetanolo, biodiesel (RME)) prodotti a partire da materie prime favorevoli agli alimenti, ma a causa della scarsa efficienza economica ed ecologica, tale sostegno dovrebbe essere interrotto a causa di problemi energetici e ambientali. Sarà sostenuta la produzione di biocarburanti di seconda e terza generazione (rifiuti e materie prime non alimentari), con una riduzione del ciclo di vita del 60 % delle emissioni di CO2. L'ottimizzazione dei fattori di prestazione per i motori ad accensione spontanea che operano in miscele di biodiesel e diesel di prima e seconda generazione migliorerebbe l'efficienza dei combustibili alternativi e ridurrebbe l'inquinamento ambientale. L'obiettivo del progetto è quello di studiare sperimentalmente le prestazioni dei motori ad accensione spontanea operanti nelle miscele di biodiesel e diesel di prima e seconda generazione e di ottimizzare i fattori che li influenzano. Lo studente acquisirà conoscenze ed esperienze pratiche nel campo della ricerca sulle prestazioni dei motori ad accensione spontanea operanti su miscele di biodiesel e diesel di prima e seconda generazione. Lo studente padroneggerà la metodologia di ricerca, familiarizzerà con i principi di analisi dei risultati ottenuti, esaminando gli indicatori energetici ed ecologici dei motori a combustione interna, e valuterà gli aspetti positivi dell'uso di biocarburanti alternativi. I risultati della ricerca scientifica e pratica seguiranno le tendenze dello sviluppo dei veicoli: l'uso di combustibili alternativi, il miglioramento dell'efficienza energetica e la riduzione dell'inquinamento ambientale. Saranno raccolte esperienze teoriche e pratiche per ulteriori ricerche sui motori a combustione interna di II e di altre generazioni di biocarburanti.