L'obiettivo del progetto è quello di ricercare la patogenesi delle malattie rare con nuovi metodi diagnostici, che di per sé rappresentano un cambio di paradigma e un valore aggiunto, poiché il progresso tecnologico ha cambiato radicalmente l'efficienza diagnostica in questo campo. In linea con gli obiettivi del consorzio Internazionale Malattie Rare e attraverso l'organizzazione della cooperazione di eccellenza, l'obiettivo del progetto è quello di continuare le terapie. Una delle principali novità di questo programma di ricerca è che attraverso il coordinamento sinergico della capacità di ricerca all'avanguardia ungherese crea opportunità per il cliente di partecipare ulteriormente alla cooperazione nazionale e internazionale, di pubblicare in riviste leader (qualità Q1, D1) nel settore e di creare una serie di nuovi sviluppi di R & S. I risultati offriranno un'opportunità unica a livello internazionale per comprendere la patogenesi delle malattie rare, per sviluppare nuove procedure diagnostiche e terapeutiche, per integrarle nella clinica a lungo termine e quindi per garantire la sostenibilità a lungo termine dei risultati. È in fase di sviluppo una banca dati clinica ungherese, essenziale per la progettazione di diagnostica e guarigione individualizzata, nonché per la progettazione di moderne ricerche di base e farmaceutiche basate su basi genetiche. In linea con quanto sopra, il database a livello di genoma creato dal progetto sosterrà anche il prossimo cambio di paradigma del sistema sanitario, una volta che saranno stati istituiti i regolatori appropriati. Secondo questo, l'uso di dati genomici nella guarigione quotidiana e nella pianificazione familiare aumenterà notevolmente la sicurezza terapeutica e ridurrà l'incidenza di gravi malattie genetiche. Poiché l'intenzione della politica sanitaria è di sviluppare e caricare il sistema di informazione sanitaria nazionale, i dati ottenuti da questo progetto servono da buon pilota. In termini di metodologia del progetto, i più moderni metodi biologici molecolari, bioinformatici, genetici molecolari, biochimici, cellulari e staminali e modelli animali in vivo, utilizzando una vasta gamma di spettro metodologico (ad esempio, la tecnologia pluripotente indotta delle cellule staminali, al di là dello "stato dell'arte" in vitro) raggiungono gli obiettivi previsti. L'integrazione dei ricercatori coinvolti nella ricerca di base è anche essenziale per una collaborazione di successo tra i singoli centri (rete di cura delle malattie rare), in quanto la loro area di ricerca si inserisce nell'argomento e può contribuire al funzionamento ottimale della rete clinica con le loro competenze. B) Una particolazione DELLA REPUBBLICA ESECUTIVA Le attività di ricerca si basano su tre pilastri chiave: ricerca sulla patogenesi, diagnosi e terapia di malattie rare. Il progetto di ricerca sarà realizzato presso l'Università di Szeged presso l'Istituto di Genetica Medica di SZTE, il Centro di Medicina Interna e Cardiologia n. 2 di SZTE, la Clinica dei Bambini e il Centro dei Bambini di SZTE, e anche a Szeged presso l'Istituto di Biochimica e Genetica dell'Accademia Ungherese delle Scienze, l'Università di Debrecen, il DE Rare Diseases Expert Centre, il Dipartimento di Genetica Clinica, e l'Università di Pécs presso l'Istituto di Genetica Medica, l'Istituto di Biochimica Medica e la Clinica Neurologica. I. RICERCA SULLA PATOGENESI DELLE MALATTIE RARE I/1. Compito 1: (i dati tra parentesi indicano il numero di pazienti da includere) Conoscenza del patho-meccanismo della pelle con trasformazione tumorale (n=50) e malattie monogene che portano alla morte cardiaca improvvisa (n=550). Determinazione del pannello di mutazione specifico della popolazione ungherese di malattie metaboliche filtrate da neonati (n=30). Esame funzionale delle mutazioni responsabili dello sviluppo della sindrome di Alport (n=50). Metodi: Analisi funzionali nei sistemi di espressione e nelle linee cellulari in vitro, misurazioni spettroscopiche di massa e piattaforme di sequenziamento di prossima generazione. Istituzioni di attuazione: Istituto di Genetica Medica di SZTE, Istituto di Medicina Interna e Cardiologia No. 2, SZTE ÁOK Children's Clinic e Child Health Center, e MTA SZBK Sequencing Platform. I/2 Compito 1: Ricerca funzionale traslazionale in rare forme di diabete monogenico (n=10 mutazioni), sindromi monogeniche (n=3 mutazioni) e disturbi della coagulazione monogena (n=8 mutazioni). Metodi: studi funzionali (stabilità, attività, enzimatica) nei sistemi ricombinanti e nei fibroblasti cutanei. Istituzioni di attuazione: Ma Centro di Esperto Malattie Rare, Dipartimento di Genetica Clinica. I/3 Compito 1: È possibile annotare funzionalmente nuovi geni nelle malattie neurogenetiche. Metodi: sequenziamento convenzionale e di nuova generazione. Istituzioni di attuazione: Istituto di genetica medica di PTE. II. SVILUPPI NELLA DIAGNOSI DELLE MALATTIE RARE II/1. Compito 1: Nuova generazione sequenziamento di...