Negli ultimi decenni, l'Europa ha subito gravi inondazioni catastrofiche lungo il Danubio. La direttiva sulle alluvioni chiede pertanto misure adeguate e coordinate per ridurre il rischio di alluvioni senza conflitti tra gli obiettivi della direttiva quadro sulle acque. L'obiettivo principale del progetto è migliorare la gestione transnazionale delle risorse idriche e la prevenzione del rischio di alluvioni, massimizzando al contempo i benefici per la conservazione della biodiversità. Il cambiamento previsto è il miglioramento delle conoscenze, tra i paesi situati all'interno del bacino del Danubio, relative alla gestione integrativa delle acque attraverso il ripristino delle pianure alluvionali, la combinazione di infrastrutture classiche e verdi, misure di ritenzione naturale, che coinvolgono tutte le parti interessate correlate. Le principali attività del progetto sono: aggiornare l'inventario delle aree alluvionali e la loro classificazione utilizzando la matrice di valutazione delle pianure alluvionali-FEM; valutare, utilizzando le aree pilota preselezionate, l'efficienza dei progetti di pianura alluvionale nel distretto del Danubio e sviluppare strumenti per aumentare la conoscenza e la cooperazione di esperti, professionisti, decisori e parti interessate in materia di ripristino delle pianure alluvionali. Il progetto svilupperà strumenti che contribuiscano a DTP SO2.1: 1) Il manuale di restauro e conservazione della pianura alluvionale del bacino del Danubio rivolto principalmente ai professionisti; 2) Un DRB Sustainable Floodplain Management Strategic Guidance che riassume i principali risultati del manuale rivolto a un pubblico più ampio; 3) Una tabella di marcia del DRB comprendente i prossimi passi concordati verso la realizzazione di progetti di pianura alluvionale. L'ICPDR, che è la principale piattaforma per la cooperazione nella gestione del rischio di alluvioni e nella gestione dei bacini idrografici nel DRB, attraverso i suoi esperti sarà di supporto a questo progetto per contribuire al raggiungimento dei suoi obiettivi e anche nel trasferimento dei risultati. I principali gruppi destinatari del progetto sono ministeri, autorità dei bacini idrografici, operatori e parti interessate. Il carattere innovativo è dato dall'applicazione della FEM da parte di tutti i paesi partner e dallo sviluppo di uno strumento di valutazione generale per l'eventuale valutazione successiva dei progetti di ripristino delle pianure alluvionali.