Il progetto mira allo sviluppo di procedure minimamente invasive per l'analisi clinica, che possono essere preparate dai pazienti stessi a casa e inviate per posta ordinaria, con i successivi miglioramenti nella qualità della vita dei pazienti con mobilità cronica o ridotta, contribuendo a ridurre il numero di visite al centro sanitario. In particolare, il progetto si concentrerà su due popolazioni. Da un lato, le persone con protesi metalliche che richiedono controlli periodici per garantire il loro corretto funzionamento. Tenuto conto del fatto che molti di questi pazienti presentano un'età avanzata e la grande e bassa densità demografica delle Comunità interessate, questo obiettivo è molto importante dal punto di vista sociale. L'altro gruppo selezionato è la malattia di Wilson, una malattia rara, facile da trattare ma difficile da diagnosticare, che può essere letale senza un trattamento adeguato. Per raggiungere questi obiettivi, miriamo a implementare l'uso di macchie di sangue essiccate (DBS), una sorta di campione ottenuto dopo la puntura del dito e l'applicazione di alcune gocce di sangue su carte filtranti cliniche, nonché lo sviluppo di nuovi metodi per la loro analisi elementare e isotopica. Per questi scopi, i team di scienziati selezionati su entrambi i lati dei Pirenei hanno sia la strumentazione che l'esperienza completamente complementari.