Il progetto FOTOFREC mira ad affrontare due sfide disparate come la riduzione dell'inquinamento atmosferico e l'attenuazione dei segnali di comunicazione a radiofrequenza, attraverso la ricerca e lo sviluppo di innovative ANTIPOLUTION, vetri fotocatalitici, che hanno superfici a frequenza selettiva. Attualmente il materiale costituente essenziale della vetratura è il vetro di sodio di calcio, che ha una grande trasparenza visibile e un'elevata stabilità chimica e ambientale. Tuttavia, presenta una serie di inconvenienti. Alcuni di essi, come l'isolamento energetico, l'isolamento acustico e la resistenza meccanica sono stati risolti in misura maggiore o minore utilizzando configurazioni di doppi vetri, controllo solare e rivestimenti sottoemisivi, rivestimenti con determinati materiali polimerici, processi di tempra e configurazioni di vetro laminato. Tuttavia, le finestre ferroviarie hanno ancora inconvenienti come l'attenuazione dei segnali di comunicazione a radiofrequenza. Questo problema è molto presente nel settore ferroviario, dove tutte le finestre hanno il controllo solare e rivestimenti sottoemisivi, che influenzano direttamente causando la riduzione della copertura di telefonia mobile o la velocità della connessione internet. Per risolvere questo problema proponiamo lo sviluppo di prototipi di superfici a frequenza selettiva (FSS) su vetro architettonico e da trasporto. Definendo correttamente un modello periodico su tale strato metallico, si otterranno strutture che consentono il passaggio di una specifica gamma di frequenze. Anche le condizioni visive e funzionali del vetro finale derivanti dalla rimozione di parte dello strato conduttivo saranno studiate in questo progetto, vale a dire: (1) la progettazione di superfici selettive in frequenza su vetro, (2) la progettazione di superfici selettive in frequenza con elevata efficienza termica, (3) la progettazione di superfici selettive in frequenza a basso impatto visivo, (4) lo sviluppo di un prodotto pre-commerciale che soddisfi i requisiti tecnici della trasmissione del segnale a radiofrequenza e del controllo solare contemporaneamente. Inoltre, verrà sviluppato un sistema portatile di misura spettrale di trasmissione e riflessione per vetro per essere utilizzato in fabbrica e in qualsiasi situazione del vetro, anche se già installato, che consenta di verificare lo stato degli strati depositati nel vetro e controllarne il degrado nel tempo. D'altra parte, in termini di ambiente, l'inquinamento atmosferico è un problema di interesse globale che causa gravi danni alla salute delle persone e all'ecosistema. L'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) qualifica i seguenti inquinanti come i più dannosi e abbondanti: ossidi di azoto (NOx), ozono troposferico (O3) e particolato (PM). Gli NOx sono classificati come primari perché sono generati direttamente in attività antropogeniche come i processi industriali e le emissioni di combustione derivanti dal traffico stradale. O3 e particolato sono chiamati inquinanti secondari, in quanto si formano in reazioni radicali da composti organici volatili (VOC), NOx, derivati dello zolfo (SOx, H2S) o monossido di carbonio (CO). Per contribuire alla riduzione dell'inquinamento atmosferico, si intende progettare vetro con attività fotocatalitica che aiuti ad eliminare gli inquinanti gassosi più dannosi utilizzando l'energia solare e l'acqua, concentrandosi inizialmente sugli ossidi di azoto (NOx). Attualmente non c'è vetro sul mercato che abbia la capacità di rimuovere gli inquinanti dall'aria. Per lo sviluppo di vetro di questo tipo sarà necessario in primo luogo il miglioramento del sistema sperimentale e il suo adattamento ai metodi di misurazione degli inquinanti che sono desiderati.