Il riconoscimento multiparametrico dei biomarcatori privi di etichette in tempo reale associati ai dati cinetici è un paradigma della diagnostica in vitro moderna. Al giorno d'oggi sono stati descritti due tipi di sensori ottici privi di etichette, uno basato sulla risonanza plasmonica di superficie (SPR) nei film delle isole metalliche e l'altro utilizzando onde superficiali (SW) in cristalli fotonici (PC). Tuttavia, la debolezza "genetica" delle tecniche SPR è il rapido decadimento del segnale durante la propagazione su un film metallico che limita la sensibilità dei sensori basati su SPR. Contrariamente al principio SPR, i biosensori che utilizzano i PC SW garantiscono la propagazione delle onde superficiali a lungo raggio e una maggiore sensibilità rispetto ai media SPR. Attualmente non è stato proposto alcun approccio di imaging 2D basato su sensori PC. Il progetto FreeBioWave svilupperà una modifica dell'imaging dei sensori SW PC per rilevare e misurare fino a 2.000 reazioni simultaneamente sulla superficie di un biochip. Ultimo ma non meno importante, il progetto FreeBioWave risponde perfettamente alle domande di ricerca affrontate dal tema di ricerca — Tecnologie per la Salute — che comprende, come direzioni principali, il biosensing e la strumentazione per la sorveglianza.