La crisi sanitaria ha permesso di evidenziare il telelavoro, che è quasi la norma, perché è una soluzione che permette scambi a distanza a condizione che sia attrezzata per garantire la continuità del servizio pubblico, per questo l'operazione assume la sua piena dimensione, permette a questa nuova struttura di dotare il proprio personale di consentire loro quali siano gli svantaggi (crisi sociale con l'impossibilità di raggiungere uffici, crisi sanitaria o cluster) di continuare a servire il cittadino. Ciò garantisce la continuità del servizio pubblico, facilita l'attuazione di misure di distanziamento fisico nei siti, favorisce i funzionari in assenza di viaggi fisici con il telelavoro e mantiene riunioni strategiche a distanza.