Nel giugno 2012, il MEL ha adottato l'approccio SEDIMATERIAUX, che mira, a livello nazionale, all'emergere di settori per la gestione e il recupero dei sedimenti di dragaggio nell'ottica dello sviluppo sostenibile, della tutela dell'ambiente e delle popolazioni. In questo contesto è stato firmato un accordo tripartito tra il MEL (gestore del Piano Bleu), Voies Navigables de France (attuale gestore delle armi decentrabili) e l'École des Mines de Douai (partner di ricerca e formulazione di soluzioni di riutilizzo). Gli studi SEDIMATERIAUX si sono concentrati sul recupero di sedimenti non inerti e non pericolosi per i materiali stradali, la strutturazione di calcestruzzo ed eco-modelli paesaggistici. A seguito di risultati soddisfacenti, il MEL ha voluto impegnarsi nella realizzazione di siti che testano il recupero di sedimenti di guarigione per le seguenti applicazioni: — Argini fognari in malta autocompattante; — Struttura del serbatoio in moduli in calcestruzzo cavo del tipo idrocilico; — Struttura della carreggiata grave. Basandosi su una logica di economia circolare, queste misure consentiranno di recuperare materiali attualmente considerati rifiuti e raggiungeranno gli obiettivi definiti dalla legge sulla transizione energetica che mira a recuperare il 70 % dei materiali riciclati nei siti metropolitani.