I sensori in fibra ottica hanno il potenziale per trasformare drasticamente la cura. Questi piccoli fili robusti possono essere integrati in tessuti come fogli e quindi hanno la capacità di mappare più funzioni vitali del corpo simultaneamente e completamente in tempo reale. L'obiettivo del consorzio (composto dai partner del progetto VitalWear, VanderHoekPhotonics, Interfil, ZKS, Orikami e Q Care) è quindi quello di sviluppare ulteriormente le necessarie tecnologie (fotoniche). Nello specifico, ciò riguarda le fibre ottiche, le tecniche di filatura, gli algoritmi e la piattaforma (AI). In questo progetto, i sensori in fibra ottica sono convalidati nella prevenzione delle ulcere da pressione, un esempio di stato di cura che può essere mappato. Sulla base di questi studi clinici, il consorzio vuole dimostrare l'effetto, dopo di che un roll-out avrà luogo all'interno di vari ospedali, case di cura e centri di riabilitazione.