Il progetto è stato diviso in due fasi. Nella prima fase del progetto, saranno designati diversi tipi di aree forestali con una superficie minima di 10 ettari per un determinato tipo (foglie, conifere, miste, in zone montane, in zone di pianura), tali aree saranno scansionate con uno scanner a terra, che consentirà di ottenere modelli accurati (simili a quelli reali) di ciascuna area di riferimento. Quindi, il volume di ogni albero verrà calcolato manualmente dai membri del team. Con dati di riferimento accurati, i raid aerei saranno pianificati in diversi periodi dell'anno e in diverse configurazioni per determinare i parametri minimi di raid per ottenere una precisione minima del 98% rispetto alle scansioni di riferimento a terra. La seconda fase consiste nello sviluppo di una metodologia per il rilevamento delle aree forestali utilizzando metodi geofisici e geotecnici in modo che sia possibile costruire un modello del suolo a una profondità di 1 m e un modello idrogeologico a una profondità di almeno 12 m. A tal fine, saranno effettuate indagini geofisiche e geotecniche nelle aree di riferimento selezionate. Il risultato sarà lo sviluppo di modelli. I dati raccolti verranno inseriti nel software proprietario che consente di simulare il comportamento dell'acqua in diverse condizioni e dopo l'introduzione di vari fattori. Sarà possibile determinare come l'acqua si accumula negli strati dati, qual è la loro capacità di assorbimento e come garantire che l'acqua si comporti nel modo previsto, ad esempio attraverso attività di drenaggio o perforazione. Dopo aver ottenuto i dati delle prime due fasi sopra descritte, le aree di riferimento saranno nuovamente scansionate e i dati di crescita della biomassa confrontati con i dati idrogeologici e del suolo ottenuti, e si troverà una correlazione tra i dati idrogeologici e del suolo che influenzano il tasso di crescita della biomassa. Questi dati saranno utilizzati per l'apprendimento automatico e la creazione di software per la pianificazione della gestione forestale.