Il progetto mira a sviluppare un nuovo tipo di sorgente fotonica singola, operante a temperatura ambiente ed elettricamente eccitata, con il potenziale sia per la ricerca scientifica che per le applicazioni di telecomunicazione quantistica, in particolare la trasmissione a chiave quantistica. Le fonti commerciali attualmente disponibili di singoli fotoni si basano principalmente sulla conversione parametrica. Sono limitati dalla mancanza di possibilità di emissione on-demand, nonché dall'efficienza relativamente bassa e dalla necessità di stimolazione laser esterna, che impedisce la miniaturizzazione e aumenta la domanda di energia.La fonte monofotone proposta in questo progetto consentirà di ridurre il dispositivo a dimensioni millimetriche evitando l'uso di laser di pompaggio esterni o criostati. Il dispositivo emetterà singoli fotoni "su richiesta" e consentirà un accoppiamento efficace con sistemi ottici esterni. Le proprietà innovative di questo dispositivo saranno garantite da una struttura ibrida in cui un laser al nitruro o un diodo risonante è integrato in una struttura fotonica in cui è collocato uno strato di hBN con emettitori quantistici. La massima estrazione di fotoni sarà raggiunta grazie all'effetto Purcell, che nel caso ottimale permetterà di ottenere l'indistinguibilità dei fotoni emessi. Il team ha esperienza nel lavorare con strutture ibride di diodi azotati e semiconduttori esfoliati e metodi avanzati di progettazione di strutture fotoniche. «Diodo monofotonico ibrido ad emissione di luce e metodo di produzione di un diodo monofotonico ibrido ad emissione di luce» (EP4239694).