La strategia di sostenibilità ha costretto alla ricerca di nuove e rivoluzionarie tecnologie di lubrificazione e ha aumentato la domanda di prodotti più rispettosi dell'ambiente. È necessaria una gestione razionale delle risorse disponibili, in particolare di quelle non rinnovabili. Uno dei settori chiave dell'economia, in cui l'uso di materie prime rinnovabili è particolarmente importante, è l'industria automobilistica, compreso il segmento dei lubrificanti con un assortimento quantitativamente ricco di lubrificanti plastici. Una novità del progetto è la sostituzione totale o parziale del carbonio fossile nei lubrificanti a grafite con materiale biocarbonico, prodotto durante la pirolisi dei rifiuti della biomassa lignocellulosica, che è una zavorra per gli ecosistemi. La scelta del biochar con la giusta struttura e di altri componenti lubrificanti permette di ottenere il prodotto finale con le proprietà operative desiderate. Ciò è dimostrato dai risultati della ricerca – ad alto potenziale commerciale – condotta in condizioni operative simulate presso il centro per la bioeconomia e l'ecoinnovazione di Łukasiewicz (ITEE) a Radom. È stato dimostrato che i biocarboni di origine vegetale (compresa la paglia di grano e lino) migliorano le caratteristiche prestazionali dei lubrificanti plastici. Il raggiungimento dell'obiettivo sarà possibile grazie a lavori di ricerca e sviluppo adeguatamente programmati, consistenti nello sviluppo di ricette e regole per la composizione di un nuovo prodotto con valori ecologici e caratteristiche prestazionali maggiori paragonabili ai lubrificanti commerciali in grafite. La garanzia di accesso alla conoscenza delle attuali esigenze del mercato e il progresso nel percorso che porta alla commercializzazione dei risultati originali della ricerca sarà l'implementazione del progetto in collaborazione con il principale fornitore di lubrificanti in Europa FUCHS OIL CORPORATION Sp. z o.o.